La storia di un lupo e di una pecora

C’era una volta un lupo cattivo, di nome Rex. Egli governava nella foresta e molti animali avevano paura di lui.

Ai piedi della foresta c’era una grande cascina con tantissime pecore. Queste erano il pezzo forte dei padroni, perchè le coltivavano sia per la lana che per il latte e formaggio. Erano a centinaia. Avevano tutte un nome ma quella della nostra storia si chiamava Gelsomina.

Era giovane, amava mangiare e forniva molto latte.

Un giorno Rex, avendo molta fame, decise di scendere verso la cascina, ben sapendo che il contadino aveva un grosso fucile. Ma la fame era troppa, doveva farsi coraggio e affrontare il suo destino.

Una volta uscito dai boschi si avvicinò cautamente e vide per prima la pecora che brucava l’erba, lontana dal gregge. Che magnifica e facile preda!

Rex si avvicino a Gelsomina, ignara di tutto e quando gli fu abbastanza vicino ululò forte per spaventarla e farla scappare verso il bosco. E infatti fu così, la pecora, invece di avvicinarsi alle sue compagne si allontanò sempre di più. Impaurita e sola cominciò a belare cosi forte che i cani della cascina, sentendola, accorsero in suo aiuto. Rex, impulsivamente, azzannò a una zampa uno dei cani, ferendolo seriamente. Questi non poteva scappare!

Ma il lupo si avventò anche contro gli altri cani facendoli fuggire a “zampe levate”.  E Rex dietro………

Tutto questo trambusto attirò il padrone della cascina che, preso il fucile,  si mise a seguire le tracce del lupo, pronto ad ucciderlo. Ma nel frattempo trovò il suo amato cane ferito. Arrabbiato vorrebbe farsi giustizia ammazzando il lupo ma lo intravide nella fitta boscaglia insieme a 3 lupetti. Non ebbe così il coraggio di sparargli contro.

Prese il suo cane, se lo caricò sulle spalle per portarlo in cascina e nel tragitto pensò alla motivazione che aveva spinto il lupo verso la cascina, quindi verso il pericolo: poter nutrire i suoi piccoli.

Allora il contadino si fece furbo, costruì una bella recinzione a prova di lupo e di qualsiasi altro animale.

Morale: a tutto c’è una ragione, importante è conoscerla in tempo.