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La casa nel bosco

C’era una volta un nonno, dalla lunga barba, che viveva in un bosco. La sua casetta era piccolissima, fatta di legno e tutti gli abitanti della foresta erano soliti passare di lì per salutarlo o perché avevano bisogno del suo aiuto. Chi doveva farsi togliere una spina nella zampetta, chi aveva male a un dente, chi aveva mal di pancia.

Il nonno li conosceva tutti e per tutto aveva un rimedio.

Un giorno bussarono alla sua porta alcuni gnomi,  gli chiesero di seguirlo perché avevano bisogno del suo aiuto. In pochi minuti era pronto per partire, aveva messo nel vecchio zaino tutto quello che poteva servire per curare qualsiasi malanno.

Non chiese nulla agli gnomi, non era la prima volta che gli aiutava. Un animale preso in una trappola, oppure uno scivolato in una buca, un uccellino caduto dal ramo con una ala spezzata.

Questi erano alcuni interventi che aveva dovuto fare. Quindi pensò che anche questa volta si sarebbe trattato di qualcosa di simile.

Dopo aver attraversato vari ruscelli e alcuni sentieri si fermarono. Il nonno non credeva ai propri occhi, davanti a lui, sdraiata in un tappeto di foglie, c’era una bimba bellissima , dai capelli rossi. Dormiva e il nonno rimase estasiato da quel fagottino tenero. La prese delicatamente in braccio e, prima che giungesse la notte, la bimba era già nella casetta del nonno. La rifocillò con del buon latte caldo di capra e dopo poco tempo la bimba si riaddormentò.

Chi era questo essere stupendo, come si chiamava, chi l’aveva portata nel bosco? Queste, insieme ad altre mille domande affluirono nella sua mente.

Più volte, parlando con gli amici gnomi, aveva confidato loro che si sentiva solo, che avrebbe voluto un po’ di compagnia, soprattutto in inverno, dove molti animali andavano in letargo per cui il suo “lavoro” era ridotto.

Capì che gli gnomi, avendo poteri magici, in cambio dei suoi servizi giornalieri, avevano voluto fargli un dono meraviglioso.

Il nonno e la bimba, che chiamò Arianna, divennero inseparabili. La bimba conquistò il cuore di tutti gli animali del bosco per la sua gentilezza, disponibilità e bontà.

Il nonno le insegnò a curare tutti i problemi dei suoi piccoli e grandi amici.

Arianna crebbe e diventò una splendida ragazza, dai lunghi capelli lisci e morbidi.

Un giorno un giovane cacciatore bussò alla porta del nonno  perché si era procurato una ferita alla gamba, e rimase affascinato dalla bellezza di Arianna e…

Ma questa è un’altra storia!

Bella e l’alano George

Eccomi di nuovo a scrivere una storia vera di cui ho sentito parlare ultimamente. Questa volta i veri personaggi sono una bambina e un cane, precisamente un alano.

Questa bella bambina di Woburn (Massachusetts) Bella Burton, all’età di due anni ha iniziato ad avere problemi di crescita. Dopo varie visite effettuate da specialisti le è stata diagnosticata la “Sindrome di Morquio”. Questa le ha causato problemi cardiaci e paraplegia.

Ha subito 9 interventi ma non ha mai potuto abbandonare la sedia a rotelle e le stampelle.

Non riesco ad immaginare il dolore dei genitori, impossibilitati a fare qualsiasi cosa per il bene della bimba. Il fatto poi che Bella fosse consapevole di tutto accresce ancora di più il tormento.

Ma come tutte le favole a lieto fine ecco che arriva il nostro Principe azzurro a salvare la bambina.

Dopo la conoscenza, da parte dei genitori, di un progetto in cui alcuni cani  alani venivano addestrati per aiutare persone in difficoltà motoria, questi si sono recati con la bimba nel centro di addestramento  e qui Bella ha incontrato il suo amico più prezioso. Dicono che è stato amore a prima vista. George, il nome del cane, già da subito è stato ammaliato da questa bimba e non voleva allontanarsi da lei.

L’alano, addestrato dal Service Dog Project di Ipswich (Massachusetts), è entrato a far parte della vita di Bella e da allora l’accompagna ovunque lei vada: a scuola, in palestra, al centro commerciale e a fine giornata si addormenta accanto a lei.

La sua sedia a rotelle è stata parzialmente abbandonata e le stampelle sono state sostituite da George che funge da appoggio alla piccola.

George e Bella hanno un legame inscindibile e lui farebbe di tutto per lei. Sono inseparabili!

George l’ha aiutata a guadagnare autostima, indipendenza e felicità. Con questa motivazione la fondazione American Kennel Club ha incluso l’alano tra i vincitori del premio per l’eccellenza canina.

Ora Bella ha 11 anni e con George al suo fianco è una bambina felice.

(a cura di Marisa Labanca)