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Juzcar, villaggio dei Puffi

Juzcar, un piccolo paesino in provincia di Malaga, abitato da circa 200 persone, è diventato importante perché nel 2011 è stato scelto come paese per il film dei Puffi in 3D.

Come tutti i paesi in Andalusia in origine era composto da abitazioni bianche e, come tanti altri, ha subito lo spopolamento a causa della possibilità lavorativa.

La scelta di farlo diventare il Villaggio dei Puffi ha dato agli abitanti una svolta positiva. Per questo è stato ridipinto completamente in azzurro.

La cosa più straordinaria è che la tinteggiatura di case, Chiese, negozi, Municipio, Cimitero, ecc. è stata effettuata dagli stessi abitanti. In relazione  a questo 50 disoccupati hanno trovato un impiego, anche se provvisorio.

Sono stati effettuati anche tantissimi murales e giochi per i più piccoli.

Gli accordi erano che, una volta effettuate le riprese, il paese riprendesse le stesse tonalità di prima, ma gli abitanti hanno preferito lasciarlo colorato di blu, a ricordo anche delle riprese effettuate.

Questa scelta bizzarra è stata decisa anche perché il turismo ha iniziato a voler visionare questo villaggio “puffoso”.

A Juzcar si trova un parco giochi per i più piccini, un percorso per i più grandicelli, decori e suppellettili puffosi alle finestre delle case. Vengono effettuati anche eventi a tema, come corse, concorsi di pittura, fiere, tutto rigorosamente a tema Puffo.   

Ma si sa che le cose non avvengono mai come vorremmo, anni più tardi a Juzcar fu imposto di togliere la nomenclatura “Il Villaggio dei Puffi”, modificandola con “Villaggio azzurro” e gli eredi del creatore dei Puffi hanno reclamato al paese di Juzcar il 12% di diritti d’autore.

Tratto da:
https://andalusiaviaggioitaliano.com/provincia-malaga/juzcar-visitare-il-villaggio-blu-dei-puffi-in-spagna/

https://www.itinerariodiviaggio.com/juzcar-villaggio-blu-puffi-andalusia-giornata-77.html

Un villaggio tra gli alberi

Chi tra di voi non avrebbe voluto, da bambino, una casa tra gli alberi, un posto in cui isolarsi o dove nascondersi.

Per me, che vivevo in città, questo era una sogno che non si è mai realizzato. Abitavo in una grande palazzo e la mia “casa tra gli alberi” era il grande terrazzo sul tetto, diviso da un muretto tra tutti coloro che abitavano all’ultimo piano. E io ero tra questi. In estate il caldo torrido estivo era impossibile da sostenere e, per poter sopravvivere a questo, riempivo una grande bacinella di acqua che ogni tanto cambiavo perché si surriscaldava subito e con questo mi bagnavo costantemente.

Eppure molto del mio tempo libero lo vivevo così: un libro, un quaderno su cui annotare i punti salienti letti o alcuni miei pensieri. E mi abbronzavo, la mia pelle scura, già ad aprile, era motivo di invidia a molte mie coetanee.

Quando ho scoperto, un po’ di tempo fa, che esiste addirittura un Villaggio, popolato da diverse famiglie,  che ha deciso di vivere così sono ritornata indietro nel tempo.

Il Villaggio, il primo in Italia, si trova in Piemonte. Le famiglie vivono in sintonia con la natura e le case sono state costruite prediligendo materiali  del bosco o riciclati.

Tutte le abitazioni sorgono tra castagni ad un’altezza di 6/7 metri, per non gravare sui rami sono sostenute anche da grosse travi e sono interconnesse da ponti e passerelle di legno sospese, permettendo di non scendere mai a terra per spostarsi da un punto all’altro del villaggio. Tutti gli appartamenti sono dotati dei più moderni confort: internet, tv, telefono e così via ma nel rispetto dell’ambiente e senza sprechi.

Le persone che vi abitano sono di vario ceto sociale, ma li unisce l’esigenza di vivere una vita diversa , a contatto con la natura. Ognuno di loro si occupa di tenere il bosco pulito e si rende disponibile ad ospitare chiunque voglia dare una mano.