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L’uccellino ferito

Ho visto un uccellino ferito in un prato,
non ho capito se è caduto o cosa è stato,
forse la sua mamma gli insegnava a volare
e lui però non è riuscito ad imparare.

Si sente solo, si sente smarrito,
non ha capito perché è ferito,
eppure aveva ascoltato per benino,
in cosa ha sbagliato, si sente un cretino.

I suoi fratelli gli volan vicino,
eppure hanno fatto lo stesso cammino,
perché loro sì e invece lui no,
è molto triste tutto ciò.

Ma noi non siamo tutti uguali,
chi mette prima o dopo le ali,
chi vola veloce e va lontano,
chi gira intorno a un deltaplano.

Il nostro uccellino adesso ha capito,
si guarda l‘ala un poco smarrito,
ma guarirà, questo lo sa,
e riprenderà il volo, ma con mamma e papà!

Iniziativa filastrocche

È da più di un anno che collaboro con il forum Graficamia. 

Ogni mese inserisco nel loro forum un contest con una nuova filastrocca e le bravissime grafiche eseguono un lavoro  inerente la filastrocca inserita, cambiandola ogni mese.

Non è cosa semplice ma loro con grande impegno riescono sempre ad abbinare al tema della filastrocca un bellissimo lavoro grafico. 

La vincitrice del mese di Febbraio è Duchessa con il lavoro abbinato alla filastrocca:

L’uccellino altruista

Un uccellino è passato su un prato
e si è appoggiato ad un ramo spezzato,
gira la testa di qua e di là,
ha molta fame ma fortuna non ha.

Nel freddo inverno, dove tutto è ghiacciato,
trovare del cibo non è proprio scontato,
i vermi ormai sono tutti spariti

e anche i semi si son rinsecchiti.

Eppure qualcosa deve trovare,
non può vivere senza mangiare.
Ecco, vede una luce in una casina,
è molto lontana ma è tanto carina.

Dispiega le ali, è pronto a partire,
prima o poi la fortuna deve venire,
comincia a volare e va piano piano,
fa molta fatica e la casa è lontano!

Si appoggia sul vetro della finestra,
si accorge che dentro c’è una gran festa,
ma poi, con lo sguardo vede un piattino
con dentro le briciole, sul balconcino.

Anche per lui oggi è un festa,
mangia le briciole ma qualcuna ne resta,
vuole dividerle con un altro uccellino
e spicca il volo dal balconcino.

   

Iniziativa filastrocche

Anche questo mese, Giugno, c’è stata la collaborazione tra il mio blog e il forum Graficamia, riguardo le filastrocche.

La vincitrice di questo mese è Lorette,  con il lavoro abbinato alla filastrocca:

La soddisfazione di una nonna

“Nonna ma oggi cos’hai?
Sei proprio strana, lo sai?
Vai avanti e indietro in giardino
e parli con un uccellino.

Mi sembri di buonumore
ma mi si stringe il cuore,
quello che fai non ha senso,
anzi, mi lascia sgomento!

Poi ti rivolgi a un topino
e gli dici che ha un bel visino.
E alzi gli occhi al creato
con uno sguardo beato.”

Tu noti il mio turbamento,
mi abbracci e in un momento
io ho capito ogni cosa,
per te la vita è gioiosa.

Sei grata di quello che hai,
null’altro ti interessa ormai,
dalla vita hai avuto e hai dato
e il tuo cuore ora è appagato”.

Iniziativa filastrocche

Continua il rapporto con il forum Graficamia per quanto concerne le filastrocche. 

Anche questo mese la vincitrice è Paola con il lavoro abbinato alla filastrocca:

L’uccellino sfortunato

C’era una volta un cagnolino
faceva la pappa nel suo giardino,
in una scodella tutta dorata,
anche se era un poco ammaccata.

Passa di lì un uccellino
e vede il cibo nel scodellino.
Ha fame e freddo quindi ci sta,
mangiare un poco di quella bontà.

Esso si posa pianin pianino
vicino al cibo, ma, poverino,
arriva il cane molto arrabbiato,
lo manda via, rassegnato.

E l’uccellino ci pensa un pochino
e adocchia ben bene quel bocconcino,
ma non ne vale proprio la pena,
morire per una scodella piena.

Ora non resta altro da fare
e piano piano rinizia a volare…

Filastrocca: i sette uccellini

Dentro un’anfora nel mio giardino
un cinguettio udii vicino.

Mi avvicinai allora pianino
posi l’orecchio dentro al buchino.

Di colpo vidi uscir un uccellino
le piume eran gialle era un canarino?

No, non poteva essere quello
poteva forse esser un fringuello.

Ma cosa dico, è una cinciallegra,
che fregatura che mi son presa.
Aveva covato sette ovetti
e tutti quanti uscirono lesti.

Non sanno ancora bene volare,
ci tocca dunque allora aspettare

E quando son pronti se ne potranno andare
e il mio giardino potran visitare.

Dopo che avranno dato uno sguardo
voleran via senza nessun traguardo.
Ma tanta strada non deve fare
dovrà a Giugno ancor ritornare

Ritroverà la stessa casetta,
cioè l’anfora che l’aspetta!